Giovedì 8 ottobre 2015 erano oltre 150 le associazioni che hanno partecipato alla presentazione del progetto del CESV, Territorio Europa, che mira a sostenere le organizzazioni di volontariato e di Terzo Settore nell’affrontare costruttivamente la nuova programmazione europea 2014-2020 attraverso la partecipazione ai bandi e la promozione di reti.
Sono intervenuti all’incontro Paola Capoleva‚ Presidente del CESV, Sabrina De Luca dell’ Assessorato al Patrimonio‚ Politiche UE‚ Comunicazione e Pari Opportunità di Roma Capitale, Mino Dinoi, Presidente della Commissione speciale Politiche comunitarie di Roma Capitale ed Antonio D’Alessandro, Vicepresidente del CESV e Responsabile del progetto.
Il progetto ha l’obiettivo di promuovere processi di costruzione di relazioni significative tra i diversi attori attivi nei territori del Lazio e quindi anche dell’area metropolitana di Roma per coinvolgerli, attraverso partenariati strategici e Patti territoriali, nell’elaborazione di azioni, progetti e piani di sviluppo locale in una prospettiva di crescita del territorio responsabile e sostenibile.
Gli interventi hanno fatto emergere la necessità di potenziare le azioni di collaborazione tra enti e organizzazioni che agiscono nelle situazioni di prossimità.
E’ stato inoltre considerato ormai ineludibile il fatto che lo sviluppo locale debba passare necessariamente anche per le organizzazioni di volontariato.
E’ massima l’attenzione e l’interesse a mettere in comune esperienze, progetti e conoscenze al fine di elaborare e sperimentare modelli di erogazione di servizi che possono essere replicati.
Si è ritenuto auspicabile che l’Amministrazione apra all’ascolto della società civile e dei soggetti che possono esprimere pareri e orientamenti relativamente alle scelte di politica sociale.
In tal senso Volontariato e Terzo settore possono proporre elementi di riflessione affinchè la risorse vengano indirizzate verso interventi che veramente servono sulla base di una attenta conoscenza dei bisogni locali.
Collaborazione ed accordi rete diventano allora gli elementi su cui costruire un’interlocuzione tra volontariato e istituzioni per costruire insieme un sistema di interventi in cui le risorse disponibili siano utilizzate al meglio non come strumenti di sussidio e di assistenza ma come elementi di uscita dallo stato di bisogno.
Il percorso proseguirà ora con i laboratori territoriali. Nella città saranno individuate le aree territoriali in cui avviare i primi laboratori metropolitani.
Associazioni, gli Enti Locali gli altri soggetti interessati saranno invitati a partecipare per costruire i gruppi locali di lavoro. Nelle prossime settimane saranno comunicati date e luoghi dei primi incontri.
Scritto da: Redazione