UN PERCORSO FORMATIVO PER FAR CRESCERE LE ASSOCIAZIONI DEI MIGRANTI
Lo hanno realizzato Cesv e Focsiv e ha suscitato molto interesse e relazioni da coltivare
CESV e FOCSIV hanno realizzato un percorso formativo per lo sviluppo delle associazioni dei migranti. Si è svolto tra il 19 aprile e il 5 luglio 2018 ed ha coperto il territorio dell’area metropolitana di Roma.
Il percorso formativo, composto di diversi seminari, era parte integrante del progetto IPOCAD (un progetto finanziato dall’Unione Europea-programma Fami, il cui capofila è la Regione Lazio) e il programma e la metodologia formativa sono state programmate in base alla ricerca realizzata nella fase iniziale di IPOCAD, che è stata il punto di avvio di percorsi consulenziali individualizzati.
Duplice l’obiettivo:
- fornire a un gruppo di dirigenti delle associazioni dei migranti strumenti pratici utili al consolidamento ed allo sviluppo delle associazioni;
- favorire lo sviluppo di reti e collaborazioni tra associazioni e con altri attori.
I PARTECIPANTI. Che di un’iniziativa di questo genere si sentisse la necessità, lo dimostra la domanda di partecipazione: le richieste di iscrizione al percorso sono state oltre 70 a fronte di 25 posti disponibili e non è stato possibile accettarle tutte.
Nel complesso, i partecipanti ai diversi seminari sono stati 58: membri di associazioni di migranti, ma anche di associazioni che operano per l’integrazione dei migranti e alcuni membri di istituzioni (tra cui una scuola) di 23 nazionalità diverse. La maggior parte veniva dall’Africa (41%), gli altri dall’Unione Europea (31%), dall’Europa non comunitaria (16%), dall’America Latina (9%) e dall’Asia (3%).
IL CLIMA NEL GRUPPO. Uno degli elementi di successo del percorso formativo per le associazioni dei migranti è stato il clima che si è creato nel gruppo (erano stati presi accorgimenti organizzativi per favorire l’instaurarsi di relazioni significative: tutor d’aula, spazi dedicati a comunicazioni e proposte da parte delle associazioni, pause in cui venivano offerti caffè, bevande e snack e così via). Si è formato un gruppo coeso, che tendeva a ricercare attivamente occasioni di scambio e socializzazione che andassero anche oltre l’appuntamento settimanale in aula. Durante i 3 mesi di durata del percorso formativo, le associazioni partecipanti hanno ad esempio organizzato circa una decina di iniziative (mostre, convegni, celebrazioni di feste nazionali, ecc) invitando tutti i corsisti e lo staff del corso alla partecipazione.
Da parte di tutti è emersa con forza la richiesta di non interrompere le relazioni createsi grazie al percorso formativo, ma di capitalizzarle e rafforzarle.
PER IL FUTURO. Dall’esperienza del percorso formativo emergono alcune indicazioni utili per proseguire il progetto IPOCAD. La prima è di sviluppare ulteriormente le relazioni e le sinergie, dando stabilità alla rete che si è di fatto formata.
La seconda è di aumentare le richieste di accesso ad un’altra azione prevista da IPOCAD, quella dell’accompagnamento consulenziale alle associazioni, anche perché gli argomenti sviluppati nei seminari hanno fatto nascere nuovi bisogni e richieste di approfondimento da parte delle associazioni partecipanti.
Inoltre verranno avviati, a partire da settembre, incontri di confronto partecipato dedicati sia allo scambio di conoscenze e “buone pratiche” tra le associazioni, sia ad aprire un dialogo con attori sensibili e strategici del territorio finalizzato a promuovere la collaborazione tra associazioni e istituzioni.
Ad oggi sono stati individuati due ambiti.
- l’accoglienza dei nuovi flussi di migranti per asilo;
- la cooperazione con il paese di origine. Si tratta di due terreni che, grazie alla presenza di nuovi spazi legali, operativi e politici, presentano oggi concrete possibilità di incrementare il coinvolgimento delle associazioni dei migranti.
Scritto da: Redazione