Servizi sperimentali di formazione linguistica
Fonte di finanziamento: programma UE FAMI 2014-2020 fondo asilo, migrazione e integrazione.
Ente gestore: Ministero dell’Interno.
Oggetto dell’avviso: percorsi di carattere sperimentale per l’alfabetizzazione e l’apprendimento della lingua italiana, promuovendo anche il coinvolgimento delle associazioni di cittadini di Paesi terzi. Si richiede pertanto l’attivazione di percorsi formativi integrati di apprendimento nella lingua italiana (L2) ed educazione civica.
A titolo esemplificativo e non esclusivo si indicano gli ambiti progettuali di riferimento:
- percorsi integrati di educazione civica e formazione linguistica rivolti a cittadini di Paesi terzi appartenenti a target vulnerabili (ad esempio donne, donne in stato di gravidanza, minori a rischio di esclusione, MSNA, persone analfabete, persone con disabilità fisiche o cognitive, vittime di tratta);
- corsi di formazione linguistica propedeutici al livello A1, destinati a cittadini di Paesi terzi del tutto privi di formazione scolastica;
- corsi di italiano per persone con difficoltà di apprendimento anche derivanti da approcci scolastici/culturali differenti;
- corsi di formazione linguistica di livello A2, destinati a cittadini di Paesi terzi con finalità di accrescimento della conoscenza della lingua italiana e del vocabolario utile nel contesto lavorativo;
- realizzazione di corsi di prossimità, corsi modulari, corsi che prevedano la frequenza in orari serali, in orari extra-scolastici e/o nei giorni festivi o che ricorrano alla metodologia FAD;
- interventi per favorire l’offerta e l’accesso a servizi di formazione linguistica in ambito territoriale, anche promuovendo l’integrazione tra servizi pubblici e privati ed il coinvolgimento degli enti del terzo settore e delle parti sociali;
- interventi a supporto dell’offerta formativa locale istituzionale, attivando servizi di informazione sulle opportunità formative, servizi complementari per favorire la partecipazione dei cittadini stranieri ai percorsi formativi e percorsi di aggiornamento degli operatori di settore.
Destinatari: cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale, appartenenti a target vulnerabili (ad esempio donne, donne in stato di gravidanza, minori a rischio di esclusione, MSNA, persone analfabete, persone con disabilità fisiche o cognitive, vittime di tratta).
Ambito territoriale: l’intervento deve insistere sul territorio di una sola regione, ovvero di una o più province e di uno o più enti locali. Potranno tuttavia essere proposte azioni di carattere transregionale per lo scambio di buone pratiche o per la realizzazione di azioni sperimentali di supporto all’attività formativa.
Durata: Le attività progettuali dovranno concludersi entro il 31 marzo 2018.
Risorse complessive: Euro 2.500.000.
Risorse per singolo progetto: minimo 30.000 euro a progetto. L’eventuale cofinanziamento è premiato in sede di valutazione.
Soggetti proponenti: sono ammessi a presentare proposte:
- Enti locali, loro unioni e consorzi, ovvero loro singole articolazioni (es. municipi);
- ASL, Aziende Ospedaliere;
- Camere di commercio;
- Università, ovvero singoli Dipartimenti Universitari;
- Istituti e scuole pubbliche di istruzione primaria e secondaria, nonché e Uffici Scolastici regionali/Provinciali; Istituti di Ricerca;
- Associazioni, cooperative ed altri enti no profit iscritti, alla data della pubblicazione dell’Avviso, alla prima sezione del registro nazionale degli enti che si occupano di immigrazione (iscrizione necessaria solo per fare da capofila);
- Organismi governativi o intergovernativi operanti nello specifico settore;
- Società Organismi ed organizzazioni internazionali operanti nello specifico settore;
- Associazioni sindacali, datoriali, organismi di loro emanazione/derivazione.
Nel caso in cui il Soggetto Proponente Capofila sia un Ente di diritto pubblico, gli organismi di diritto privato senza fini di lucro, Associazioni e Onlus possono essere inseriti in qualità di partner previo espletamento di una procedura di selezione che rispetti i principi di trasparenza, pubblicità, concorrenza e parità di trattamento.
Requisiti tecnici: il capofila deve avere una casella di posta elettronica certificata. Capofila e partner devono avere la firma digitale.
Documentazione del bando: (scaricala qui)