Uno dei premi Formica D’Oro 2016 è andato al Progetto Territorio Europa, e precisamente al laboratorio di progettazione sul territorio di Frosinone. Il premio sarà assegnato sabato 27 febbraio, durante la cerimonia che si svolgerà alle 16.30 presso la sede della Croce Rossa in Via Ramazzini 31, a Roma. Il premio è un riconoscimento che il Forum del terzo Settore del lazio assegna ogni anno come riconoscimento per «il lavoro svolto da chi si impegna ogni giorno per fare del disagio una risorsa. Come le formiche operose, questo Premio vuole sottolineare la dedizione e l’impegno di chi ha scelto di lavorare nel sociale con uno stile di vita collaborativo e solidale, sobrio, ispirato alla legalità, alla trasparenza e al rispetto dei beni comuni e dei diritti di tutti».
Il Laboratorio TEU di Frosinone è un percorso che sta già dando i suoi frutti, visibili nella firma dell’Accordo di Rete il 15 febbraio scorso. contiene elementi innovativi, che vanno oltre l’obiettivo principale, cioé quello di accedere alle fonti di finanziamento europee.
Un elemento che qualifica il progetto è il fatto che attraverso di esso si sperimentano metodi di progettazione partecipata che permettono di collaborare nell’elaborare ipotesi di sviluppo, fondate sulla qualità inclusiva delle relazioni comunitarie messe in crisi dai processi innescati dalla globalizzazione. In sostanza, si punta ad uno sviluppo locale di tipo partecipativo, come strumento di valorizzazione di un territorio.
Lavorare attraverso i laboratori, inoltre, permette un approccio bottom-up allo sviluppo locale, che valorizza le risorse esistenti nella comunità. In questo contesto, anche il volontariato trova il suo ruolo di soggetto che contribuisce al benessere delle persone e allo sviluppo armonioso della società.
Ecco perché l’approccio del Progetto Teu, come accennato, raggiunge una serie di obiettivi “collaterali” a quello principale: perché aumenta la cultura della collaborazione, valorizza il capitale sociale presente nelle comunità, aumenta le competenze degli attori attraverso la formazione integrata ed il confronto fra i soggetti, facendoli diventare tutti elementi della co-progettazione.