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FROSINONE. QUATTRO PISTE PROGETTUALI

Anche a Frosinone è iniziato il Laboratorio Progettuale che il progetto Territorio Europa prevede tra i propri punti qualificanti.

LE SPECIFICITÀ DEL TERRITORIO. Dal dibattito che si è svolto durante gli incontri – cui hanno partecipato anche rappresentanti della Asl, oltre a realtà del volontariato e del Terzo settore – sono emerse le specificità di una provincia che è molto frammentata, sia dal punto di vista geografico che da quello delle relazioni tra organizzazioni. Sono infatti attivi numerosi gruppi e anche reti di associazioni, che però non sono abituate a interagire. Tutto questo rende difficile rappresentare e disegnare una mappa di interessi comuni
Ciò nonostante, c’è una grande e comune attenzione ai temi della qualità della vita delle persone, che si declina in diversi punti di osservazione: la qualità dei servizi sanitari; l’integrazione tra servizi socio-sanitari pubblici e le azioni del volontariato; la promozione della cultura della prevenzione; l’attenzione ai bisogni e ai diritti alla salute della popolazione anziana, il sostegno alle donne in difficoltà.
C’è inoltre un’emergenza lavoro che non ha risposta da anni: aumenta il numero delle aziende in crisi che chiudono e il numero dei lavoratori fuoriusciti da queste aziende. Solo nel settore edilizio si contano oltre 70.000 disoccupati.
Sono problematiche che possono avvicinare associazioni, amministrazioni e attori privati nella ricerca di soluzioni, soluzioni che dovrebbero avere un respiro ampio e non ristretto a singoli interventi, soluzioni che disegnino un diverso modello di futuro del territorio, basato non sull’economia del profitto ma su sistemi connessi di economie sociali solidali.

LE SOLUZIONI POSSIBILI. Tra le soluzioni immaginate per il futuro sono state individuate:
– La riconversione della produzione della Marangoni (pnematici) verso il settore del riciclo delle plastiche;
– Il contrasto al dissesto idrogeologico della valle del Sacco;
– La riqualificazione del territorio “Le fontanelle”;
– Il rafforzamento delle reti di informazione sul diritto alla salute;
Tutto questo all’interno di un impegno per la rigenerazione di una conoscenza/intelligenza sociale collettiva della comunità locale, capace di disegnare e facilitare un nuovo sistema di governo e di progettazione del territorio.

LE PISTE PROGETTUALI. Nei successivi incontri, queste tematiche sono state riprese e tradotte in piste progettuali, relative alla programmazione POR 2014 – 2020:
• rilancio dell’occupazione vista la drammatica situazione del territorio (Asse prioritario 1 FSE);
• sostegno alle donne in difficoltà, che sono anche quelle a più alto tasso di disoccupazione relativo (Asse prioritario 2 FSE, Obiettivo specifico 9.1);
• riconversione della Marangoni (produzione pneumatici) verso il settore del riciclaggio delle plastiche (Asse prioritario 3 FESR, Azione 3.5.2);
• interventi urgenti contro il dissesto idrogeologico della Valle del Sacco (Asse prioritario 5 FESR, Obiettivo specifico 5.1).
Accanto a queste indicazioni specifiche sono emerse altre esigenze di intervento, come la riqualificazione dell’area denominata “Le Fontanelle”, che hanno bisogno di un approccio multifondo, come il CLLD, finora non adottato dalla Regione Lazio.

Scritto da: Redazione

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